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Intervista a Gianmarco Gabrieli

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Di cosa parla questo libro?

Il nazionalismo fa male (anche al prosecco) è un saggio attuale, diretto e necessario.

In un momento storico in cui il sovranismo economico torna a dettare l’agenda — tra dazi, protezionismo e “difesa del Made in Italy” — Gianmarco Gabrieli ci accompagna in un viaggio lucido per smontarne miti e contraddizioni.

Dalla prefazione di Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Luigi Einaudi:
"Il protezionismo, in fondo, è la negazione della fiducia: fiducia nell’individuo, nel mercato, nel progresso. È l’illusione di poter fermare il tempo e racchiudere la complessità del mondo in confini anacronistici.
Ma il tempo non si ferma e chi sceglie di costruire muri finisce con il restare indietro."

📘 Il libro è diviso in due sezioni complementari:

🔹 La prima parte offre un’analisi chiara e accessibile delle politiche economiche nazionaliste, dei dazi e delle loro conseguenze concrete sull’economia italiana, mettendo in luce i rischi di una chiusura verso i mercati globali.

🔹 La seconda parte raccoglie le testimonianze esclusive di imprenditori italiani che operano in settori chiave del sistema produttivo nazionale.

Voci autorevoli come: Andrea Moltrasio, Cleto Sagripanti, Luca De Nigris, Monica Santini, Giulio Pedrollo, Lara Botta, Francesco Divella, Stefano Scaglia, Stefano Fiorini, Nuccio Caffo, Antonio Ambrosetti.

Un mosaico di esperienze reali che mostra come apertura, innovazione e scambi internazionali siano la vera linfa vitale del nostro tessuto industriale.

📖 «Chi crea valore ha bisogno di ponti, non di barriere.
Di regole, non di slogan.
Di visione, non di nostalgia.»

💡 Una lettura fondamentale per chi crede in un’Italia aperta, europea, capace di competere con il mondo — senza paura.

Perché il nazionalismo economico non protegge il Made in Italy: lo danneggia.

E sì, il nazionalismo fa male. Anche al prosecco.